Che cosa sono?
Possibilità di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 e sino al 31 dicembre 2020 per lavori effettuati su singole unità abitative sino ad un massimo di 96 000 € per ciascuna unità immobiliare e sulle parti comuni di edifici residenziali sempre sino ad un massimo di 96 000 € per ciascuna unità immobiliare. La detrazione spettante viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Per quali lavori?
Sulle singole unità immobiliari sono coperti lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Tali incentivi sono inoltre applicabili, sempre per le singole unità immobiliari, anche ad interventi di:
- eliminazione di barriere achitettoniche
- prevenzione del rischio di compimento di atti illeciti da parte di terzi
- cablatura dell’edificio
- contenimento inquinamento acustico
- risparmio energetico mediante uso di fonti di energia rinnovabile
- adozione misure antisismiche (maggiori detrazioni con il Sismabonus)
- bonifica dall’amianto
- impedimento infortuni domestici
- spese di progettazione, prestazioni professionali in genere, IVA, diritti ed oneri legati ai lavori di cui trattasi
Infine sulle parti comuni di edifici condominiali sono agevolabili lavori di: manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.
Per chi?
Possono usufruire di tali incentivi tutti i soggetti Irpef che sostengono le spese degli interventi e che siano proprietari dell’immobile, o che comunque siano titolari di diritti reali o personali di godimento dell’immobile (usufrutto, locazione, comodato, ecc), ed inoltre i familiari conviventi, il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge, il componente dell’unione civile, il convivente more uxorio (secondo il costume matrimoniale).